4 Novembre 2015 - Giornata delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale

Stampa  Scritto da Administrator    Martedì 03 Novembre 2015 10:26

Nel Centenario dalla Grande Guerra, acquista maggior valore la giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. La partecipazione sentita del Commissario straordinario dott. Francesco Tarricone, dei Comandanti della Polizia Municipale e dei Carabinieri, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, degli ex sindaci, dei parroci ed in particolare del Dirigente Scolastico, del corpo docente e degli alunni dell’Istituto comprensivo “Don Bosco-Manzoni”, hanno contribuito a rendere questo 4 Novembre 2015, una festa dedicata al ricordo ed all’unità. Le bandiere tricolore degli alunni, hanno animato il corteo, che ha sostato nei luoghi simbolo: Piazza Unità d’Italia, Piazza XXVI Giugno presso il Monumento dei Caduti del Bombardamento, per giungere infine al Monumento ai Caduti di tutte le guerre. La lettura delle lettere dal fronte, Il Silenzio ed i rintocchi della Campana del Monumento, hanno reso la solennità della cerimonia, conclusasi con il discorso del Commissario Straordinario, qui di seguito:

“ Rivolgo il mio saluto alle Autorità Civili e Religiose, alle Rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e Patriottiche, a tutti i Cittadini.

Oggi 4 Novembre, celebriamo la giornata dedicata alle Forze Armate e all’Unità Nazionale. Consideriamo ancora, con emozione, l’emissione del Bollettino della Vittoria, firmato gen. Armando Diaz, con il quale venne annunciata nel 1918 la resa dell’Impero Austro-Ungarico, che poneva fine alla Prima Guerra Mondiale, passata alla Storia con l’identificativo di Grande Guerra.

Una Vittoria che costò la vita a circa 700.000 Italiani, ancora oggi le fonti storiche sono imprecise sul numero effettivo dei morti. Tra questi ben 128 o 129 erano giovani Sannicandresi. Un conflitto che durò 41 mesi, con in prima linea, dopo la disfatta di Caporetto del 1917, i ragazzi del 1899, che, pensate, non avevano ancora compiuto 18 anni. Un po’ più grandi di Voi ragazzi di Scuola Media. Questi soldati provenivano dalle più diverse aree geografiche d’Italia. Uniti tutti da un’unica bandiera: il Tricolore.

Questa giornata ci offre una preziosa occasione per esprimere, da parte di tutta la Cittadinanza, i sentimenti di riconoscenza e gratitudine alle Autorità militari presenti ed ai Componenti delle Forze Armate di ogni ordine e grado.

La commemorazione del 4 Novembre  è dedicata anche all’Unità d’Italia, iniziata con le battaglie Risorgimentali di emancipazione dal dominio straniero. La Vittoria del 1918 completava la lenta, graduale, ma fortemente voluta unificazione della nostra Nazione entro i suoi confini naturali, dalla corona alpina alla Sicilia. Questa memoria diventa allora un monito a ritrovare in Noi tutti le ragioni profonde di una Storia condivisa e sofferta, che riverbera degli antichi valori della Indipendenza Nazionale, ma che allo stesso tempo e nel contemporaneo si proietta verso i processi di coesione italiana e di stabilizzazione internazionale. Il nostro pensiero solidale e partecipe va dunque ai nostri Ragazzi in divisa, che prestano la loro opera e il loro servizio a sostegno dello sviluppo dei processi di Pace nelle numerose missioni nel Mondo.

Le Forze Armate sono, è bene ricordarlo, un significativo presidio a servizio della Collettività, grazie alla loro presenza nelle zone colpite dalle ricorrenti calamità e alla valida attività di supporto in materia di ordine e sicurezza pubblica. Un servizio quotidiano svolto con grande disponibilità e dedizione.

I nostri militari hanno dimostrato di saper affrontare le grandi sfide e di essere punto sicuro di riferimento all’interno del nostro sistema di difesa integrata; pronti sempre ad intervenire nelle situazioni di crisi e di instabilità, prima ancora che degenerino in aperta conflittualità, contrastando così le funeste minacce eversive interne ed internazionali. Siamo tutti consapevoli che l’impegno militare italiano nelle missioni internazionali è di fondamentale importanza per il Paese e per la Comunità Mondiale e, per questo, dobbiamo impegnarci tutti affinché non venga mai a mancare alla Forze Armate il pieno appoggio dei Cittadini e delle Istituzioni.

E se il sacrificio delle tante vite umane della Grande Guerra ha realizzato nel tempo l’Amore per la Patria, con un profondo radicamento dei sentimenti di Unità Nazionale. E se gli elenchi dei Caduti civili e militari, incisi a chiare lettere, nelle Lapidi e nei Monumenti celebrativi, di piazza XXVI giugno, con i morti del bombardamento del 1943, di questo Monumento della Grande Guerra in piazza Unità d’Italia, con gli elenchi dei Caduti Sannicandresi in tutti i conflitti, ci inducono sentimenti di aberrazione delle guerre e di ogni violenza, le stesse Memorie ci rimandano all’orgoglio Italiano, al senso del dovere e all’apporto significativo e imprescindibile delle Forze Armate, che quotidianamente in termini di Sicurezza Pubblica, di Missioni di Pace nel Mondo e di Iniziative di Cultura della Legalità tessono in continuità con il passato la tela della Storia della nostra Nazione.

La conoscenza, il sapere, è dunque essenziale per costruire un mondo migliore. E allora la presenza delle Scolaresche, del Preside e dei Docenti non è casuale ma vuole essere il naturale passaggio del testimone tra passato e presente, per costruire una Italia fondata sulla cultura della Pace e della Legalità, senza delle quali non è possibile fare scuola, né tantomeno creare le condizioni per un avvenire certo, sicuro e sereno per le giovani generazioni.  Su un monumento del campo di concentramento di Dachau c’è un incisione tradotta in trenta lingue, che recita: “Chi dimentica il passato è condannato a riviverlo”. A me piace che Voi Ragazzi facciate tesoro di questa riflessione.

Ringrazio coloro che hanno permesso la migliore realizzazione di questa cerimonia. Grazie di cuore a Tutti.

Viva le Forze Armate! Viva l'Italia!”

Commissario Straordinario Dott. Francesco Tarricone

 

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Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 04 Novembre 2015 18:54 )